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Dal 2001
Dal 2001

Per una piscina che assolva completamente a tutte le sue funzioni oltre che di divertimento e sport anche di relax e benessere, sono necessari alcuni accessori ed elementi di arredo.

  •  Scaletta:

accessorio semplice ma fondamentale, la cui funzione oltre che estetica è anche di sicurezza per i bagnanti. Solitamente viene installata in corrispondenza alla zona più profonda della vasca, è dotata di gradini con superficie antisdrucciolo ed è tutta in acciaio inox.

  • Trampolino:

un elemento che garantisce divertimento a tutti, adulti e bambini, può essere inserito senza alcuna difficoltà in qualsiasi tipo di vasca che abbia una profondità di almeno  2,30 m. Ne esistono diversi modelli, dal più semplice a quelli stilizzati che conferiscono alla piscina un tocco di originalità.

  •  Fari:

vanno previsti prima della realizzazione della piscina. Oltre a consentirne l’utilizzo anche in orari notturni, l’acqua illuminata conferisce un effetto coreografico sia alla vasca che al giardino circostante. Ne esistono di diversa fattezza e potenza; particolarmente suggestive, anche se ancora poco diffuse, l’illuminazione a fibre ottiche.

  •  Doccia:

obbligatoria per motivi igienici nelle strutture pubbliche acquisisce una funzione di comfort nella piscina privata, dove, se si può trascurare l’aspetto igienico, visto l’esiguo numero e la familiarità dei bagnanti, diventa importante la detersione al fine di eliminare il cloro residuo sulla pelle una volta usciti dall’acqua. Innumerevoli i modelli tradizionali in acciaio. Particolarmente interessanti le docce solari che oltre ad essere un simpatico elemento di arredo, garantiscono acqua calda a costo zero sfruttando l’energia del sole.

  •  Idromassaggio:

per arricchire e movimentare la piscina, è possibile prevedere al momento della realizzazione, un angolo idromassaggio ad una o più bocchette. Ottima la soluzione in abbinata ad una scala a gradoni sommersi che fungano anche da seduta.

  •  Nuoto contro corrente:

questo apparecchio crea un flusso d’acqua regolabile per direzione e intensità, in grado di spingere il nuotatore nella direzione opposta. Valido su ogni tipo di vasca trova un ottimale impiego per “ingrandire” le piscine di piccole dimensioni. Esiste sia la versione da inserire al momento della realizzazione che quella per piscine già realizzate.

  •  Pulitori automatici:

hanno l’incomparabile merito di avere eliminato l’unica fastidiosa incombenza relativa alla pulizia del fondo piscina che in assenza di questo accessorio dovrebbe essere realizzata manualmente tramite una spazzola aspirafango. Ne esistono di diverse tipologie, sia elettronici che meccanici. I modelli più sofisticati sono autoprogrammabili e telecomandabili.

  •  Riscaldamento:

riscaldare l’acqua della piscina consente di prolungare la “stagione” dei bagni, estendendola ai periodi più miti che precedono e seguono l’estate. Le tecnologie adottabili più comuni sono gli impianti classici a combustibile (gasolio o metano), costituiti dal bruciatore-caldaia, il sistema alimenta uno scambiatore di calore, istallato in derivazione sul circuito di ricircolo dell’acqua. Se la piscina si trova vicino alla casa e se la caldaia di quest’ultima è sufficientemente potente, può essere utilizzato l’impianto termico esistente. Altro sistema è la caldaia da esterno completa di camino, concepita per un uso semplice e con una affidabilità incomparabile, con caratteristiche che facilitano l’uso: comandi montati in avanti, incassati ed inclinati per maggiore comodità, interruttore on/off e un comando della temperatura che facilita la regolazione. Più costosi, ma privi di consumi gestionali e rispettosi dell’ambiente, sono i sistemi di riscaldamento che sfruttano l’energia solare.

  •  Copertura galleggiante estiva:

accessorio destinato fondamentalmente a trattenere, durante la notte, il calore immagazzinato dall’acqua durante le ore più soleggiate della giornata, protegge inoltre la piscina da foglie, o altro, portato dal vento. Ne esistono di diversi tipi, dalla più costosa “a tapparella”, che può essere inserita in via definitiva  a scomparsa al momento della realizzazione della vasca, a quella più economica “a bolle” avvolgibile su rullo, passando da altre innumerevoli soluzioni.

  •  Copertura galleggiante invernale:

contrariamente alla copertura estiva, consigliata per specifiche esigenze, la copertura invernale diventa indispensabile per poter mettere a riposo l’impianto e proteggere al tempo stesso sia la vasca che l’acqua in essa contenuta. Realizzata normalmente con teli ultraleggeri in tessuto armato, verde all’esterno e nero sulla superficie dell’acqua, è resistente alle intemperie e alla degradazione dovuta ai raggi ultravioletti. Appositi tubolari perimetrali, infilati in particolari passanti presenti ad intervalli regolari sul perimetro del telo, riempiti d’acqua, garantiscono l’ancoraggio del telo alla pavimentazione perimetrale della piscina.

  •  Coperture:

la piscina all’aperto può essere, al fine di renderla agibile anche in mesi non estivi, coperta con apposite strutture mobili o smontabili. Particolarmente conosciute le coperture “telescopiche” in alluminio e policarbonato, i cui moduli vengono raccolti su una testa della piscina durante le giornate calde e viceversa estese durante quelle più fredde. L’alto costo ne limita la diffusione. Le coperture “pressostatiche” in teli di PVC traslucido e sostenute dall’aria riscaldata di un compressore, sono sicuramente più economiche ma dall’aspetto estetico decisamente inferiore.

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